| ORCA | 
        
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          | NOME SCIENTIFICO 
       - Orcinus
      orca dal greco oryx,  orygos "strappare", oppure
      dal latino orca "vaso panciuto". | 
        
          | FAMIGLIA 
       - Delphinidae | 
        
          | DIMENSIONI
             - E' il più grande dei delfinidi, la femmina è più piccola
            del maschio, lunghezza media
            7 mt,
            massima 10 mt, peso medio
            5 t
            massimo 8 t. | 
        
          | ASPETTO
             - Corpo massiccio; capo tondeggiante; melone proporzionato e rostro
            cortissimo; mascella sporgente rispetto alla mandibola; pinna dorsale
            grande o grandissima, falcata (nelle femmine), con apice rettilineo
            o incurvato in avanti (maschi); coda con seno interlobare
            pronunciato; pinne pettorali molto grandi e arrotondate. | 
        
          | PELLE
            e COLORAZIONE  - Nera (dorso) e bianca
            (ventre sino a zona genitale), macchia temporale bianca, striscia grigia dietro pinna dorsale
            (chiamata sella), faccia inferiore della coda bianca. | 
        
          | LONGEVITA'
            - Fino a 50 anni. | 
        
          | RIPRODUZIONE
             - La riproduzione non è facilmente uniformabile a schemi data
            la varietà dei rapporti sociali propri delle Orche (in genere
            primavera inizio estate). La
            gestazione varia da 12 a 16 mesi. Alla nascita il cucciolo misura
            circa 2 mt e pesa circa 180 Kg. | 
        
          | DENTI
             - Mediamente 48, grandi conici, 3 cm di diametro. | 
        
          | SOFFIO
            
            = Poco visibile. | 
        
          | SUONI
             - Tre tipi di emissioni: 1° click, emissioni di brevissima
            durata utilizzati per il biosonar. 2° fischi modulati. 3° suoni ad
            impulsi. Le emissioni di cui al numero 2 e 3 costituiscono il
            vocabolario delle Orche, utilizzato per comunicare e molto
            differente da una zona ad un'altra. | 
        
          | ALIMENTAZIONE
             - La dieta dell'Orca è la più varia, tutti gli organismi
            marini commestibili sono sue potenziali prede. Pesci e calamari 
            ma anche cetacei di enormi dimensioni come le Balenottere, tartarughe,
            pinnipedi ecc. Tutto ciò per
            soddisfare un fabbisogno che si aggira sui 200 Kg di cibo al giorno.
            Le tecniche predatorie dell'Orca sono le più varie; in branco o da
            sole; a grandi profondità fino a -1000 mt o addirittura sulla
            spiaggia nella risacca delle onde (Vd.
            Alimentazione). | 
        
          | HABITAT
             - Cetaceo presente in tutti i mari in cui il cibo sia
            sufficiente, in alto mare come lungo le coste, in mari freddi come
            tropicali. | 
        
          | NUOTO
             - E' uno dei cetacei più veloci nuota infatti a circa 50 Km/h (27 nodi). Talvolta
            emergono con il capo per guardarsi attorno (spyhopping) o
            percuotono il mare con la coda (tailslapping). | 
        
          | SALTI
             - Effettuano salti molto spettacolari con l'emersione totale del
            corpo dall'acqua. | 
        
          | MIGRAZIONI 
           - Esistono gruppi stanziali ed altri
          che compiono migrazioni soprattutto in acque polari. | 
        
          | SOCIALITA'
          - Fortissimi e complessi legami
          sociali che si riscontrano anche nelle tecniche di caccia in branco.
          L'organizzazione sociale è variabile si tratta infatti di un cetaceo
          socialmente molto adattabile. | 
        
          | INDOLE
           - Molto intelligente e imprevedibile, non sono documentati
          attacchi all'uomo a fini predatori in alcuni casi ha attaccato piccole
          imbarcazioni. | 
        
          | PREDATORI E PERICOLI
          - Nessun predatore, raramente vittima di spiaggiamenti. | 
        
          | DIFFUSIONE DELLA SPECIE 
           - Odontoceto diffuso
          geograficamente in tutte le acque del mondo stime approssimative ne
          indicano in 200.000 circa il numero globale. In Mediterraneo penetrano
          sporadicamente per incursioni predatorie. |  | 
        
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